Vai al contenuto

Il summit di Phil Galfond per capire la nostra mente: "si scava nei ricordi per capire cosa ci fa deragliare" 613e39

L'aspetto mentale in un gioco come il poker, non solo è uno dei corner fondamentali di una disciplina come il nostro gioco che richiede la massima concentrazione e una tenuta psicologica senza pari, ma è anche stato sviscerato in lungo e in largo da fior fior di professionisti che hanno aiutato, a ancora oggi aiutano, i players più affermati.

Anche sulle pagine del nostro portale abbiamo provato più e più volte a scandagliare l'argomento e troverete innumerevoli articoli che fanno capo all'argomento, come quelli sull'tilt.

L'idea di Phil Galfond 6a6n4u

Uno degli avvenimenti più attesi di questo periodo che ci porterà in bocca alle World Series Of Poker di quest'anno, è il Beyond The Game 2024 World Series Summit, che altro non è che un concentrato di relatori, domande, risposte e sessioni di gruppo, che Phil Galfond, courtesy Pokernews, ha pensato bene di organizzare dal 26 al 28 di maggio all'Hotel Virgin di Las Vegas, che si propone di offrire un training accelerato per prepararsi al meglio agli avvenimenti più importanti che si svolgeranno di lì a breve e non solo negli Stati Uniti.

Uno degli argomenti trattati in questa tre giorni full immersion, riguarda proprio l'aspetto mentale del poker, visto che una parte di questi incontri sarà curata da Elliot Roer e Adrienne Carter, che sono rispettivamente un mental coach che segue giocatori di altissimo spessore e una ex giocatrice di poker professionista che collabora con Roer nel programma Primed Mind.

Phil Galfond

Le parole di Elliot Roe... 3e2w45

A riportare le parole di Elliot Roe, è stato nei giorni scorsi Poker.org ed esse mettono in evidenza come la mentalità riguarda il modo in cui reagiamo alle sollecitazioni corrispondenti allo stress.

Road to Campione

"Hai la consapevolezza che questa è la giocata corretta, ma per qualsiasi motivo, non riesci a fare la giocata giusta. Ti ritrovi a chiamare troppo light, o ti ritrovi a non bluffare nei punti in cui dovresti bluffare".

"Ansie, frustrazioni e insicurezze sono qualcosa che hai imparato lungo la strada. Porti i tuoi problemi al tavolo da poker, piuttosto che il tavolo da poker a creare i problemi", continua Roe.

... e quelle di Adrienne Carter 5l2v5v

"Il lavoro che svolgiamo è prevalentemente una terapia basata sulla regressione. Il successo è diverso per tutti", aggiunge la Carter. "Ognuno è lì per un motivo diverso".

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Il poker ha spazio per tutti questi giocatori, spiega la Carter, quindi il primo o è definire il successo. "Poi stabiliamo le aspettative". Da queste aspettative nasce il processo.

Adrienne Carter courtesy Pokernews & Omar Sader

"La mentalità entra in gioco nel quarto o. Il quarto o è rimanere nel tuo processo. Stai iniziando a capire cosa ti fa deragliare al tavolo".

Questo livello di consapevolezza di ciò che interferisce con il processo è un buon punto di partenza. "Il lavoro che facciamo, sfruttando la mente subconscia e l'ipnosi, è quello di aprire la scatola in cui hai imparato questo, dove è stato installato questo programma che è in esecuzione dietro il tuo desktop"

Ricordi di scuola 4s706s

"Il lavoro che svolgiamo è prevalentemente una terapia basata sulla regressione", riprende Roe. "Un esempio che uso sempre è quello di un giocatore di cash game che diventa estremamente ansioso quando fa ripetutamente delle three-bet. Quando usiamo la regressione in quella situazione, non c'è nulla di magico in questo, non è come gli spettacoli teatrali – è come la meditazione guidata, c'è sempre un motivo. Fa riaffiorare diversi ricordi della loro vita in cui hanno provato la stessa emozione che viene innescata al tavolo. In quasi tutti i casi, quando mi occupo di questo problema specifico delle continue 3Bet, li porta al bullismo scolastico. È quasi sempre così.

Poi torniamo ai ricordi di scuola, quelli del bullismo e li riformuliamo. Si va da "Ho sette anni, sono terrorizzato, e questa è la vita o la morte" a "Questi sono due bambini di sette anni che litigano nel cortile della scuola". Dal punto di vista di un adulto, non è necessario che si tratti di una situazione di lotta o fuga. Man mano che risolviamo le emozioni di fondo di queste cose attraverso i ricordi, diventa qualcosa a cui adattarsi, piuttosto che qualcosa che li mette in lotta o fuga".

Andrea Borea

Andrea Borea 6rp62

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI
Spin & Go: La guida per imparare a diventare giocatori vincenti. Lezione 1: le due "V", Varianza e Vittoria

La prima lezione della nostra guida dedicata a chi vuole provare a diventare un giocatore vincente di Spin & Go.